Nella società Giapponese è abbastanza comune vedere persone che durante la pausa pranzo oppure alla sera, ad esempio sul treno, mangiano il "bento".
Non si tratta di un alimento o di un tipo di cucina ma di una scatola con coperchio divisa in scomparti che separano i cibi differenti e che si presenta in varie forme e dimensioni, confezionato in maniera molto gradevole e che può contenere infinite combinazioni di cibo, con il riso comunque sempre presente. Si possono trovare nei "bento -shop" diffusi sopratutto nelle stazioni ferroviarie (in questo caso si chiama ekiben) e negli aeroporti, oppure nei negozi di quartiere (konbini) e nei supermercati. E' ancora comunque molto diffusa l'usanza di prepararlo a casa per poi consumarlo a scuola oppure in ufficio. Viene preparato con molta cura e dedizione, in modo da risultare prima di tutto gradevole e carino (kawaii) alla vista, specialmente quando è preparato per altre persone, in modo da dimostrare rispetto e sentimenti positivi verso l'altro. Assume quindi una forte valenza simbolica e comunicativa che va al di là del puro aspetto alimentare, e che, come quasi tutto in Giappone, deve farsi rappresentante dell'armonia, della pace e dell'equilibrio.